La storia della cattedrale di St. Mel’s a Longford, in Irlanda, è una storia di rinascita, sia per l’edificio, quasi completamente distrutto dal fuoco, sia per la sua musica
Alle prime ore dell’alba del giorno di Natale del 2009 scoppiò un incendio in cattedrale. I vigili del fuoco non poterono fare molto, a causa del gelo intenso che aveva congelato le linee d’acqua e il fuoco continuò il suo cammino bruciando tutto l’interno della chiesa, incluso l’organo. Soltanto 5 anni dopo, il giorno di Natale del 2014, la cattedrale fu riaperta al pubblico perfettamente restaurata e completa di un nuovo organo a canne, progettato dalla ditta Fratelli Ruffatti. Per ultimare l’installazione dell’organo in tempo per l’inaugurazione della Cattedrale, si è dovuto lavorare contemporaneamente ai lavori finali di restauro dell’edificio. Allo scopo, si sono messi in atto speciali accorgimenti per proteggere l’organo dalla polvere durante l’installazione, e sono stati adattati gli orari di lavoro della finitura fonica per evitare interferenze con altri lavori rumorosi.
Il nuovo organo, con 39 registri e 2307 canne è collocato tra le colonne della campata laterale destra della cattedrale, in posizione rialzata su di una piattaforma appositamente costruita per sostenerlo, mentre la consolle mobile è posizionata al piano chiesa. Due dei corpi d’organo sono espressivi e, grazie al particolare design che le caratterizza, le casse espressive sviluppano un’ampia progressione di volume non attuabile con i sistemi tradizionali.
Il progetto fonico dell’organo permette, grazie alla sua versatilità, sia di rispondere alla funzione di accompagnamento della liturgia, sia di eseguire di un vasto repertorio organistico. E la generosa acustica della cattedrale la rende un luogo particolarmente adatto alla musica organistica.
Il disegno della cassa dell’organo è diviso simmetricamente in tre elementi tra le grandi colonne della cattedrale ed è di stile contemporaneo che però si amalgama molto bene con gli interni dell’edificio. La cassa e la consolle sono in rovere chiaro, mentre le parti intere dell’organo come le canne, i somieri e le altre parti sono in legno di mogano africano proveniente da fonti sostenibili.
Le canne di facciata e le canne interne più grandi sono costruite con metallo in lega al 95% di stagno, che le rende più solide e resistenti oltre ad avere un effetto di grande lucentezza. La canna centrale più grande è costruita con una tecnica tradizionale in uso in Italia dai tempi del rinascimento che dà un aspetto diamantato alla superficie.
Quest’organo è il secondo costruito in Irlanda dai Fratelli Ruffatti, dopo l’organo meccanico a tre manuali costruito nel 2013 per il St. Patrick’s College, Seminario Nazionale d’Irlanda e Università Pontificia.